Dal Cile articolo shock: "Vargas alla FC Camorra, la squadra di Gta Napoli"

THE CLINIC - Dal Cile articolo shock: "Vargas alla FC Camorra, la squadra di Gta Napoli: per strada si gira con gli Ak-47!"

Una rivista cilena paragona Napoli alla stregua di quanto accade nel noto videogame Grand Theft Auto

Che Napoli fosse da sempre vittima dei pregiudizi del Nord Italia lo si sapeva già, che quest’immagine negativa della città fosse stata “esportata” anche all’estero era cosa risaputa, ma che l’ignoranza potesse attraversare l’oceano ed avere risultati del genere proprio non se l’aspettava nessuno. L’ultimo attacco razzista alla gente partenopea arriva direttamente dal The Clinic, un’importante rivista cilena, che nella sezione “La Calle” (trad. “la strada”), ha pubblicato un articolo che definire vergognoso sarebbe riduttivo. Napoli è una metropoli, è da metropoli prova a combattere il fenomeno criminalità, una piaga che afflige ogni grande città del mondo, anche Santiago del Cile e tutte le capitali del Sudamerica.

Vi proponiamo alcuni passi in questione: “Vargas approda a Grand Theft Auto Napoli, la città dove la camorra gira liberamente per strada con Ak-47 e Uzi facendosi largo tra la gente e rapinando negozi, per poi dare fuoco alla spazzatura e andare via come se niente fosse”. Ma non è finita qui! Accanto alle parole, incommentabili, vengono riportati anche video che ritraggono atti criminali ripresi da telecamere nascoste; ecco i video: Video 1 – Video 2

E l'articolo del The Clinic continua così: "A giugno, con l’elezione del nuovo sindaco, la camorra, che controlla la raccolta dei rifiuti, ha voluto dimostrare chi comanda alle autorità e la città è stata ricoperta di rifiuti per settimane finché non è stata completamente bruciata come la Roma di Nerone".

Un'improbabile giustificazione agli episodi che negli ultimi mesi hanno colpito le compagne di alcuni calciatori: "La colpa è di Aurelio De Laurentiis, che secondo la rivista cilena, avrebbe fatto fuori la camorra dal business dei biglietti autorizzando la vendita on-line".

L'apice è stato raggiunto con le assurde dichiarazioni, completamente inventate, attribuite ad Ezequiel Lavezzi, che avrebbe così commentato il suo legame ad Antonio Lo Russo, figlio del boss Salvatore: "E’ venuto anche a casa mia, ma non c’è nulla di strano. In Argentina è normale avere dei rapporti con persone del genere. Lui si è attivato con la società per evitare che mi vendessero".

So che qualquno qui è napoletano ma che vergogna